“I miei stupidi intenti” racconta la vita di Archy, una faina che cresce tra le difficoltà della natura e le crudeltà della vita animale.
La madre, dopo aver perso il compagno, lotta per crescere i cuccioli, ma la sopravvivenza è dura e spietata.
Quando Archy viene ceduto a Solomon, una volpe anziana e misteriosa, la sua vita cambia radicalmente. Tra amori, segreti e la lotta per esistere, Archy si trasforma da semplice animale a qualcosa di straordinario, che lo avvicina alla parola scritta, alla lettura, all’uomo e alla conoscenza di Dio.
Un romanzo affascinante, scritto da un giovane autore di venticinque anni, che esplora temi universali come la sopravvivenza, la natura e l’identità umana. Pagina dopo pagina il romanzo di Bernardo Zannoni travolge il lettore.
Quale migliore esordio poteva fare lo scrittore vincitore del Premio Campiello, del Bagutta Opera prima e del Premio Salerno Libro d’Europa.
“I miei stupidi intenti” di Bernardo Zannoni è disponibile in prestito gratuito a tutti i soci della rete Dante presso la biblioteca del Comitato di Tbilisi della Società Dante Alighieri.
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